Stop alla mobilità tra le province. Dal 26 riaprono (forse) le scuole elementari

Acquisiti i dati epidemiologici sulla scuola, che attestano un continuo aumento dei casi accertati che in alcuni territori sono raddoppiati, nonché i dati relativi all’intero contesto regionale, rimangono ferme le disposizioni delle precedenti Ordinanze sulla scuola, con due nuove decisioni contenute nella nuova Ordinanza, la 82 (SCARICA E LEGGI)
1) Avvio immediato di progetti finalizzati alla didattica in presenza per i bambini autistici e/o con disabilità;
2) Orientamento alla riapertura delle attività in presenza delle scuole elementari da lunedì 26 ottobre, subordinata a un’ulteriore verifica. E’ infatti dato mandato all’Unità di crisi regionale del costante monitoraggio e valutazione della situazione dei contagi sviluppatisi sul territorio in ambito scolastico e dei relativi casi connessi  a “contatti stretti”, al fine dell’eventuale riapertura della attività in presenza della scuola primaria a decorrere dal 26 ottobre 2020.
ARZANO ZONA ROSSA – Per i dati epidemiologici provenienti dall’area metropolitana di Napoli e in relazione al Comune di Arzano, sarà disposta l’istituzione della zona rossa nello stesso Comune di Arzano.
Infine, per contrastare assembramenti e ridurre comunque la mobilità, l’Ordinanza prevederà la limitazione degli spostamenti interprovinciali, se non giustificati – previa autocertificazione – da motivi di lavoro, sanitari, scolastici, socio-assistenziali, approvvigionamento di beni essenziali.

DIVIETO DI SPOSTAMENTI – Con decorrenza dal 23 ottobre 2020, al fine del contenimento dei rischi di contagio correlati alla mobilità sul territorio, ai cittadini campani è fatto divieto di spostamenti dalla provincia di residenza o domicilio abituale verso altre province della Campania, fatti salvi gli spostamenti connessi ad esigenze- la cui ricorrenza andrà autocertificata sotto personale responsabilità, ai sensi del DPR 445/2000- relative a:
– motivi di salute;
– comprovati motivi di lavoro;
– comprovati motivi di natura familiare;
– motivi scolastici e/o afferenti ad attività formative e/o socio-assistenziali;
– altri motivi di urgente necessità .
E’ in ogni caso consentito il rientro presso la propria residenza o domicilio abituale.

COPRIFUOCO – La Regione ha chiesto al Ministro della Salute di “condividere e disporre” il coprifuoco a partire dal prossimo fine settimana con la sospensione di ogni attività dalle 23 alle 5 del mattino e degli spostamenti dalle 24 su tutto il territorio. La “condivisione” con il ministero è prevista dalla procedura legislativa in tema di lockdown. L’obiettivo è di partire già venerdì prossimo.
TERAPIA INTENSIVA – Infine come si evince dal bollettino dell’Unità di Crisi della Regione Campania i posti attualmente attivati di terapia intensiva sono saliti a 227. Di fatto raddoppiati, dato che fino a lunedì i posti di terapia intensiva disponibili erano 113. In sostanza la Campania si avvia verso la fase definita ad alto rischio, ovvero la cosiddetta “Fase D”.

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