Sportello Salute. Il virus 'spinge' verso la medicina a distanza e digitalizzazione

Sportello Salute. Il virus 'spinge' verso la medicina a distanza e digitalizzazione

La pandemia da SARS-CoV-2 ha reso ancor più evidente l’esigenza che il nostro Paese investa sulla digitalizzazione e sulla telemedicina, dotandosi, non solo di adeguate infrastrutture tecniche, ma anche – e soprattutto – di efficienti strumenti giuridici che consentano agli operatori di svolgere la loro attività in sicurezza.
E’ ineludibile, infatti, un modello di sviluppo economico-sociale che preveda un nuovo rapporto individuo e comunità, salute e lavoro. In sintesi, un nuovo rapporto società – economia!
Nella nostra ansia di certezze, tuttavia, bisogna ricordarsi che la scienza non ha “sfere di cristallo”; si nutre di conoscenze che trasforma in evidenze scientifiche, le uniche che consentono d’elaborare strategie resilienti.
Inoltre, la scarsità delle risorse disponibili, amplificatrice di disuguaglianze e di distanze sociali, impone approcci caleidoscopici. Un primo passo, seppur timido, verso una nuova visione del sistema salute, che sia orientata più al trattamento del paziente nel proprio contesto di vita e meno all’abusata ospedalizzazione, è stato compiuto dalla Commissione Salute delle Regioni che ha approvato le linee d’indirizzo per l’erogazione delle prestazioni ambulatoriali a distanza. Saranno, quindi, erogabili in “Televisita” le prestazioni ambulatoriali che non richiedano l’esame obiettivo del paziente e in presenza di particolari condizioni. L’attivazione del servizio richiederà la preventiva adesione del paziente nonché una connessione telematica che consenta l’interazione documentale/informativa con lo specialista nel rispetto delle specifiche tecniche e della privacy.


Il Direttore Scientifico e Responsabile dello Sportello Salute
Antonio Salvatore


*per contatti scrivere a: sportellosalute@rossiwebtest.it/ancicampania


 

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