Sportello Salute. La pandemia ha messo a nudo le fragilità del sistema salute nazionale

La grave emergenza sanitaria causata dalla pandemia da Covid-19 ha impattato sul PIL che, nel 2020, dovrebbe calare di oltre il 9%. La spesa sanitaria pubblica, stimata in 121 mld di euro per il 2020, crescerà sino ad arrivare a 123 mld di euro nel 2023. La sua incidenza sul PIL passerà dal 7,3% del 2020 al 6,6% del 2023.
La tabella illustra il dettaglio delle spese correnti della PA a legislazione vigente risultante dalla bozza della Nota d’aggiornamento al DEF [valori in mld di euro].
Alla spesa sanitaria pubblica s’affianca quella privata di circa 38 mld/€: 32 mld/€ pagati direttamente dai cittadini (out of pocket) – di cui ticket per circa 3 mld/€ – e 6 mld/€ pagati da Fondi e Polizze (Corte dei Conti – Relazione 2019, § 13).

La spesa sanitaria complessiva (pubblica e privata) ammonta a circa 153 mld/€, di cui circa il 30% è privata. Negli ultimi dieci anni, anche a causa della grave crisi economico-finanziaria patita dal nostro Paese, i fondi destinati alla spesa sanitaria pubblica sono cresciuti meno del potere d’acquisto. Ciò ha dato impulso alla spesa privata. La pandemia ha messo a nudo le fragilità del sistema salute nazionale, in parte dovute ai tagli alla sanità e alla sottostima sistemica di un’offerta sanitaria rispetto ai fabbisogni effettivi.
Bisogna, quindi, cambiare approccio: preservare e rilanciare una sanità pubblica ed universalistica. Le inedite risorse finanziarie, di cui disporrà il nostro Paese, dovranno costituire un investimento per la salute.


Il Direttore Scientifico e Responsabile dello Sportello Salute
Antonio Salvatore


*per contatti scrivere a: sportellosalute@rossiwebtest.it/ancicampania


 

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