Spolettificio e Scavi di Oplontis: Torre Annunziata entra nei 'Progetti bandiera' del Piano Sud del Governo

Prossimità, riconoscibilità, trasformazione: queste sono le tre più rilevanti caratteristiche dei “progetti bandiera” che rappresentano la visione del Piano Sud 2030 (LEGGI E SCARICA IL PIANO SUD).
Prossimità, per portare le politiche di coesione più vicine alla vita dei cittadini nei luoghi.
Riconoscibilità, per rendere i loro effetti più visibili e duraturi.
Trasformazione, per recuperare spazi abbandonati e innescare processi di innovazione sociale.
I “progetti bandiera” sono sfide culturali in cui i cittadini, e in particolare i giovani, possano identificarsi. Per dare corpo al “diritto a restare”, bisogna costruire progetti in grado di restare nel tempo, dando forma al cambiamento.
Non partiamo da zero. Il “Grande Progetto Pompei” rappresenta un’eredità preziosa, perché ha mostrato la capacità di realizzare un progetto complesso nel Mezzogiorno. E ci lascia alcune buone pratiche, che costituiscono l’ossatura dei “progetti bandiera” del futuro: la presenza di un comitato di attuazione, con rappresentanti delle istituzioni europee e della Banca europea per gli Investimenti; il costante presidio istituzionale verso i soggetti coinvolti; la contrattazione di impegni precisi da verificare; un piano d’azione gestito e monitorato da una struttura dedicata.
Proprio a partire da quest’esperienza, nel corso del 2020 saranno individuati alcuni progetti simbolici.  Uno di questi, di grandissima importanza e valore, è il rilancio dell’area UNESCO di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata, un “progetto bandiera” che è l’ideale prosecuzione del “Grande Progetto Pompei”, con la valorizzazione dell’ex Real Fabbrica d’Armi (ora Spolettificio) di Torre Annunziata, e dell’area archeologica di Oplontis, di cui sarà migliorata la fruizione turistica. L’ex Real Fabbrica d’Armi sarà gestita dal Parco archeologico di Pompei, e ospiterà laboratori di restauro, oltre che un’area espositiva. “Sono felice che la proposta di realizzazione di un grande attrattore artistico culturale per migliorare la fruizione turistica del nostro bene UNESCO sia finalmente al centro di una programmazione a carattere nazionale. Sono primi segnali che ci confortano rispetto alla scelta di puntare sempre più per uno sviluppo turistico del nostro territorio che passa chiaramente attraverso la valorizzazione delle grandi risorse archeologiche, naturali e paesaggistiche presenti sul nostro territorio”, dice il sindaco di Torre Annunziata, Vincenzo Ascione (nella foto in alto).

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