Riaprono i ristoranti, stop alla movida. Venerdì 22 al via mercatini e autoscuole

Pubblicata l’ordinanza firmata dal presidente Vincenzo De Luca che disciplina le aperture previste a partire da oggi (SCARICA E LEGGI) .
Con l’Unità di Crisi è stata decisa la riapertura di ristoranti e pizzerie senza limiti di orario. L’orario di chiusura dei locali dove si svolge la cosiddetta movida, e in particolare bar, “baretti”, vinerie, gelaterie, pasticcerie, chioschi ed esercizi di somministrazione ambulante di bibite, resta fissato inderogabilmente alle ore 23. Niente cocktail e calici di vino, nemmeno da asporto, dopo quell’ora. Non sono passate inosservate le immagini di quello che è accaduto in questi giorni in Lombardia e Veneto: frotte di ragazzi, come se nulla fosse, assiepati nelle strade della movida delle città.
Agli altri esercizi pubblici di ristorazione – per i quali non vige il limite orario sopra indicato- è fatto obbligo di servizio al tavolo, onde assicurare il necessario distanziamento fra gli utenti, salva la facoltà di asporto e consegna a domicilio.
LE PROPOSTE PER l’HAPPY HOUR – Luca Zaia in Veneto che ha annunciato uno spot con le “regole” per l’happy hour in sicurezza. Per il sindaco di Napoli Luigi De Magistris serve «un grande senso di responsabilità da parte di tutti», mentre presidente dell’Anci e primo cittadino di Bari Antonio Decaro che lancia una proposta ai gestori dei locali: «Mettete a disposizione dei clienti, insieme al cocktail, anche la mascherina».
MERCATINI – Da venerdì invece riapriranno le aree mercatali non più soltanto per i generi alimentari (SCARICA E LEGGI PROTOCOLLO) . Si dà mandato alle amministrazioni comunali di predisporre i previsti dispositivi di sicurezza nei mercati stessi.
AUTOSCUOLE – Sempre da venerdì, riprenderanno le attività delle autoscuole (SCARICA E LEGGI PROTOCOLLO). 
Gli orari fissati per i locali pubblici saranno soggetti a periodica valutazione in relazione alla situazione epidemiologica e al rispetto delle misure di sicurezza. Proseguiranno nei prossimi giorni gli incontri con le categorie interessate per condividere tutte le misure.
Si ricorda che sono vietati eventi e party in sale da ballo e discoteche, all’aperto o al chiuso, che possono costituire pericolo di contagio.

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