Ecco perché la Campania ha deciso di attivare il 'coprifuoco' notturno

Non s’arresta la crescita dei contagi in Italia (10.874) e in Campania (1.312) in cui cresce anche la percentuale (15,2%) dei nuovi positivi sui casi testati (8.649). Ciò ha indotto il Governatore della Campania a porsi sulla stessa lunghezza d’onda del collega lombardo: coprifuoco per arginare il fenomeno diffusivo. Stop, quindi, a tutte le attività dalle ore 23:00 alle ore 5:00. Prosegue intanto l’implementazione dell’apparato organizzativo, in termini di posti letto e di team-Covid, con medici, infermieri e anestesisti. Il prospetto e il grafico illustrano il trend dei ricoveri con sintomi e quello delle terapie intensive, in Italia e in Campania nelle ultime settimane.Non vanno però dimenticati i pazienti non-Covid, in gran parte anziani e, dunque, ancora più fragili. Bisognerà quindi rafforzare l’offerta sanitaria specialistica del territorio, per supplire allo stop alle attività ambulatoriali disposto nei giorni scorsi dalle autorità sanitarie regionali. Il tutto in un contesto di grande preoccupazione che si sta trasformando, purtroppo, in ansia, insonnia e depressione. Una ricerca condotta da FederAnziani ha evidenziato che, a causa del Covid-19, la vita degli over 65 è drasticamente cambiata. Molti vivono in lockdown permanente, avendo ridotto o addirittura azzerato la loro vita sociale nella quotidianità. Il 65% di essi è affetto da patologie croniche, perlopiù cardiovascolari, urologiche, metaboliche, reumatologiche, neurologiche ed oncologiche. Patologie che non vanno in letargo e che, pertanto, necessitano di adeguati servizi assistenziali anche in emergenza pandemica.


Il Direttore Scientifico e Responsabile dello Sportello Salute
Antonio Salvatore


*per contatti scrivere a: sportellosalute@rossiwebtest.it/ancicampania


 

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