La regolazione del lavoro agile (ampliato) per i Comuni: la nota di ANCI

Il lavoro agile continua ad essere la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa (art. 87, DL n. 18/2020). I Comuni rivedono le attività indifferibili, tra cui quelle da attuare in presenza, ampliandone il novero, per fornire per quanto di propria competenza supporto al riavvio delle attività economiche private (produttive, industriali, commerciali) consentito dal DPCM 26 aprile. (SCARICA E LEGGI LA NOTA ANCI)
Devono essere considerati «urgenti» e quindi non più sospesi ai sensi dell’ articolo 103 del DL n. 18/2020, i procedimenti amministrativi «connessi alla immediata ripresa delle citate attività produttive…rispetto
alle quali le pubbliche amministrazioni, per quanto di competenza, ricevono e danno seguito alle istanze e alle segnalazioni dei privati».
La PA deve traguardare all’utilizzo a regime del lavoro agile, investendo in tecnologie e formazione, dematerializzazione dei procedimenti.

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