Frenata Vaccini, andando di questo passo è un'utopia vaccinare tutti nel 2021

Frenata Vaccini, andando di questo passo è un'utopia vaccinare tutti nel 2021

I segnali di speranza delle ultime settimane, caratterizzate da una riduzione della pressione sul sistema ospedaliero, nelle aree mediche e in terapia intensiva, si sono purtroppo affievoliti a causa della brusca contrazione registrata nei vaccini e nei vaccinati. Giova ricordare che gli attuali vaccini prevedono la doppia somministrazione a distanza di 21 giorni, per cui la risposta anticorpale si consegue all’incirca al 28° giorno dalla prima inoculazione. Sul presupposto che l’immunità di gregge si consegua al 70% della popolazione vaccinata, per ottenere questo obiettivo, con gli attuali vaccini, occorreranno all’incirca 84 milioni di dosi.
Dal 27 dicembre scorso – il V-Day – in Italia sono pervenute 1.558.635 dosi, di cui ne sono state somministrate 1.282.184. Le persone effettivamente vaccinate (quelle a cui sono state somministrate le due dosi) sono all’incirca 30 mila. Ipotizzare di conseguire un’immunità nel 2021, andando di questo passo, è pura utopia. Inoltre, sino a qualche giorno fa, il numero medio giornaliero delle somministrazioni era di circa 80.000, sceso poi bruscamente a causa dell’improvvisa – quanto inaspettata – contrazione della fornitura dei vaccini (del 29% in questa settimana e del 20% nella prossima) e della loro asimmetrica distribuzione tra le Regioni.
La campagna vaccinale ha dunque subito una brusca frenata a causa della mancanza di materia prima, che rischia di vanificare tutto quanto fatto sino ad oggi con grande sacrificio. Ed è per questo che l’Avvocatura dello Stato s’è già attivata. Ma, nonostante le criticità conseguenti alla carenza di materia prima, ciò che merita una riflessione, anche in previsione delle nuove autorizzazioni che EMA ed AIFA rilasceranno a breve, è il criterio di riparto dei vaccini tra le Regioni – che penalizza non poco la Campania – e il volume delle dosi somministrate quotidianamente. Il prospetto che segue illustra il fabbisogno quantitativo di dosi per conseguire l’immunità di gregge nonché i giorni che occorrono in base all’attuale somministrazione media giornaliera. Le proiezioni sono tutt’altro che rassicuranti.
E’ di palmare evidenza la circostanza che le condizioni affinché si possa conseguire l’obiettivo dell’immunità di gregge in autunno, è che: il numero medio di somministrazioni giornaliere non sia inferiore a 300.000 e che le aziende siano in grado di assicurare una corrispondente fornitura di vaccini.
Ovviamente andrà potenziata la capacità vaccinale con l’ausilio della medicina di base e di altri attori del sistema salute. Per quel che concerne la Campania, urge variare i criteri di riparto dei vaccini, dal momento che, per come concepito, la nostra Regione ne riceve in numero inferiore al proprio fabbisogno, patendo con ciò una disomogeneità analoga a quella del riparto del Fondo Sanitario Nazionale che la vede storicamente penalizzata.


Il Direttore Scientifico e Responsabile dello Sportello Salute ANCI Campania
Antonio Salvatore


*per contatti scrivere a: sportellosalute@rossiwebtest.it/ancicampania


 

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