Come rilanciare l’Edilizia Residenziale Pubblica in Campania dopo la nascita dell’Acer, l’Agenzia campana degli alloggi popolari.
Alla Camera di Commercio di Napoli, Sicet e Cisl Campania promuovono un importante incontro con gli interventi del Presidente di Anci Campania, Carlo Marino, dell’Assessore all’Urbanistica della Regione Campania, Bruno Discepolo, e del nuovo presidente di Acer, David Lebro.
“In Campania – ha spiegato da Alfonso Amendola, segretario generale Sicet Napoli – il patrimonio di Edilizia Residenziale Pubblica è di 120 mila unità abitative, di cui la metà è gestita dagli Iacp, l’altra metà dai Comuni. Negli ultimi anni la crisi ha determinato ripercussioni pesanti nella società con l’aumento degli sfratti che nel 2018 sono stati ben 2091. Da qui un aumento delle domande sia per avere un alloggio pubblico, sia per strappare un significativo contributo per il sostegno all’affitto”.
Ma qualcosa sta cambiando. “Si è aperta con la costituzione dell’Acer una nuova stagione che si spero sia fruttuosa”, ha dichiarato il suo presidente David Lebro. “L’Acer non è una nuova Iacp – ha esclamato l’assessore Discepolo – ma un’Agenzia che ha un’alta mission: rafforzare e valorizzare il patrimonio di edilizia residenziale pubblica. E deve essere sempre più uno strumento a servizio degli enti locali”.
- La locandina del convegno
- Il presidente di Anci, Carlo Marino
- Il segretario del Sicet, Amendola
- L’Assessore regionale, Discepolo
- La segretaria Cisl, Buonavita
Un tema, questo del confronto istituzionale, che ha fatto da sfondo all’intervento del Presidente di Anci Campania. “Il ruolo dei Comuni – ha chiarito Marino – deve essere sempre più quello di contemperare l’esigenza e il bisogno di chi chiede e vuole un alloggio popolare, con la governance amministrativa e la trasparenza di un settore che fino a pochi mesi fa manifestava evidenti difficoltà e una debolezza a interagire con i cittadini. Per questo motivo il cambiamento è necessario e urgente, ma dobbiamo farlo stando tutti insieme: Regione, Comuni, Acer, organizzazioni sindacali e inquilini. L’Acer può essere il nostro front-office, ma tutti dobbiamo stare dietro e fare la nostra parte, recitando ruoli da protagonisti anche nell’Osservatorio Casa, e dando ad esso un carattere di vero motore delle attività, a lungo lasciate in balia della crisi. L’obiettivo finale è di assicurare, garantendo la dignità di ogni persona, un tetto a chi non può permetterselo, ma anche un aiuto ai costi dell’abitare”.
- Il tavolo dell’incontro promosso da Sicet-Cisl
- Il pubblico presente alla Camera di Commercio
- Nino Falotico, Segretario nazionale del Sicet
- Il tavolo dell’incontro su Edilizia residenziale
- Il presidente di Anci Campania, Carlo Marino
In quest’ottica sia Marino sia Doriana Buonavita, Segretaria Generale Cisl Campania, hanno sottolineato come sia necessario “avviare alleanze sociali sui territori per migliorare le proposte e ottenere risposte concrete ai bisogni trasversali della persona”,
Da qui la richiesta all’Anci Campania di un protocollo che faccia proprie le indicazioni che arrivano dall’Osservatorio regionale, in modo che i Comuni siano coinvolti nelle priorità abitative e individuino arre urbane o edifici interessati ai piani di recupero.