Decreto Rilancio: le misure previste per i Comuni. La nota ANCI e le slide

Decreto Rilancio, ecco le principali misure che riguardano i Comuni. (SCARICA E LEGGI)
La più importante riguarda il Fondo per l’esercizio delle funzioni fondamentali degli enti locali (Art.113) sul quale, tuttavia, ci sono notevoli obiezioni da parte di ANCI che chiede che il Fondo sia portato dagli attuali 3 ad almeno 5 miliardi. 
Viene istituito un fondo presso il Ministero dell’interno con una dotazione per l’anno 2020 di 3 miliardi di euro per i Comuni, 500 milioni per province e città metropolitane, entro il 10 luglio 2020 con D.M Interno di concerto con il MEF sulla base della perdita di gettito e dei fabbisogni per le funzioni fondamentali valutati dal tavolo tecnico di monitoraggio che ha il compito monitorare gli effetti dell’emergenza Covid-19 con riferimento alla tenuta delle entrate dei comuni, delle province e delle città metropolitane, ivi incluse le entrate dei servizi pubblici locali, rispetto ai fabbisogni di spesa.
Il tavolo sarà presieduto dal Ragioniere generale dello Stato o da un suo delegato e composto da due rappresentanti del MEF, due rappresentanti del Ministero dell’interno, due rappresentanti dell’ANCI, di cui uno per le città metropolitane, un rappresentante dell’UPI e dal Presidente della Commissione tecnica per i fabbisogni standard.
Un acconto, pari al 30% sarà erogato in tempi in modo da offrire alle amministrazioni in grande crisi di cassa, la liquidità necessaria a garantire le risorse per i servizi. L’ acconto sarà parametrato alle entrate di cui ai titoli I e III del bilancio, come risultanti dal Siope al 31 dicembre 2019. L’ accordo tra Anci, Upi e Governo, trasposto nella norma del dl Rilancio prevede poi un meccanismo di verifica conclusiva delle spettanze entro il 30 giugno 2021 con eventuale conguaglio delle somme in origine attribuite. (GUARDA LE SLIDE)

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