Ministero della Salute e ISS segnalano un maggiore carico dei servizi territoriali e dei ricoveri in terapia intensiva, sebbene ancora “sotto soglia d’allarme”. Siamo, tuttavia, ad un passo da una nuova emergenza. Focolai in aumento dappertutto anche se, allo stato, non v’è alcun rischio di default dei servizi sanitari regionali. In Campania, come nelle altre Regioni, cresce il tasso d’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, ma senza sovraccarico.
La tabella illustra l’incidenza cumulativa per Covid-19 per 100.000 abitanti, in ciascuna Regione, nonché l’incidenza degli ultimi sette giorni.
In base a quanto emerge dalla “Relazione illustrativa per la riorganizzazione della rete ospedaliera”, allegata alla Delibera di Giunta n. 378 del 23 luglio 2020, in Campania, il picco d’occupazione di posti letto di terapia intensiva s’è avuto il 29 marzo 2020 con 135 posti letto occupati (il 78% del totale).
Il grafico illustra il trend d’occupazione durante la prima fase della pandemia.
In previsione della seconda ondata, la Giunta Regionale della Campania, con la suddetta delibera, ha approvato il Piano di riorganizzazione e potenziamento delle attività di ricovero in terapia intensiva. Il Piano prevede una rimodulazione dei posti letto dotati di impiantistica idonea a supportare le apparecchiature che siano fruibili, sia in regime ordinario sia per trattamento infettivologico per alta intensità di cure. Sono previsti 834 posti letto di terapia intensiva, rispetto agli iniziali 621: una dotazione di 0,14 PL per mille abitanti. Il prospetto che segue ne accoglie il dettaglio [Fonte: DGRC n. 378 del 23.7.2020 in BURC n. 154 del 27.7.2020]
Per procedere con urgenza a tale implementazione organizzativa di posti letto, il Commissario Straordinario per l’emergenza ha delegato le funzioni commissariali ai Presidenti di nove Regioni – tra cui la Campania – che ben potranno attivare immediatamente ed autonomamente le attività operative d’incremento dei posti letto necessarie ad affrontare l’eventuale recrudescenza della pandemia. Il numero di PL è da intendersi totale, sicché solo parte di esso sarà gradualmente destinato a pazienti Covid-19, in base al fabbisogno correlato all’evoluzione della pandemia.
Il Direttore Scientifico e Responsabile dello Sportello Salute
Antonio Salvatore
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