Covid-19, documento di ANCI Campania: diamo un perimetro di regole certe

Riunione affollatissima di sindaci all’Auditorium al Centro Direzionale per incontrare il Presidente della Giunta Regionale, Vincenzo De Luca, e il prefetto di Napoli Marco Valentini. I sindaci, attraverso la voce del Presidente di Anci Campania, Carlo Marino, hanno ribadito la necessità di superare la fase della interpretazione delle norme per arrivare a un perimetro di regole certe, chiare e definite.
Il Presidente Marino ha poi trasmesso un documento al Governatore De Luca, che riportiamo di seguito, chiedendo una Cabina di Regia unitaria con la partecipazione di un rappresentante di Anci Campania. Proposta subito accolta da De Luca, proprio mentre annunciava al folto uditorio che due tamponi positivi erano stati inviati dalla Campania all’Istituto superiore di Sanità. Si tratta di due donne, una italiana del casertano di 24 anni, senza febbre, già visitata una volta e mandata a casa perché stava bene ed era asintomatica. L’altra, ucraina, si trovava a Vallo della Lucania, ricoverata in ospedale. Entrambe le pazienti sono state trasferite già in serata al Cotugno e poste in isolamento. L’Istituto superiore di Sanità darà comunicazione ufficiale.

DOCUMENTO DI ANCI CAMPANIA SULL’EMERGENZA CORONAVIRUS
Da molti giorni i Sindaci sono alle prese con un’emergenza sanitaria che non ha precedenti in Campania. Da oltre una settimana essi devono dare riposte ai loro concittadini, stremati e frastornati da ansie e paure, e fronteggiare nel contempo una indecente valanga di fake news che rende questa crisi ancora più caotica e intricata.

A questo scenario, di per sé già molto complicato, si aggiunge un quadro normativo e sanitario in continuo aggiornamento da parte della Cabina di regia nazionale, ma che ha ricadute confuse, a volte contraddittorie, sui territori, soprattutto su quelli, come la Campania, in cui non c’è stato, fortunatamente, alcun caso conclamato di persona positiva al Coronavirus.

Finora tutti i Sindaci della Campania si sono attenuti alle Linee Guida del Ministero della Salute e alle raccomandazioni diffuse dalla Presidenza della Giunta Regionale della Campania con una propria Ordinanza.
In entrambi i casi, tuttavia, si è creato lo spazio per iniziative di efficacia temporanea, esercitate attraverso ordinanze contingibili sulla base dell’articolo 50, comma 5 del Tuel. Si è venuta, in tal modo, a produrre una situazione inintellegibile e sfasata, in cui ognuno ha proceduto in ordine sparso. Comuni, anche limitrofi, hanno adottato provvedimenti diversi e talvolta discordanti.
Ora è il momento di fare chiarezza!
Tutti i Sindaci della Campania hanno bisogno di certezze di regole che stabiliscano cosa fare in “tempo di pace”, quando non ci sono contagiati, e in “tempo di guerra”, quando la diffusione del COVID-19 potrebbe raggiungere la Campania.
Bisogna fissare in modo lineare e codificato i comportamenti da assumere. Bisogna sottrarre i Sindaci alla personale interpretazione di norme e raccomandazioni e al ricorso conseguente di strumenti derogatori dell’ordinamento giuridico.

Costruiamo insieme, Sindaci e Regione Campania, un perimetro di regole per fronteggiare in modo efficace l’emergenza, evitando panico e allarmismo.

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