Contrasto al Covid, crescono i posti letto in intensiva: previsti 834

Il virus SARS-CoV-2 si diffonde rapidamente e continua a far danni. Ciò che in passato appariva un fenomeno distante, oggi è sempre più vicino a noi. La prima fase della crisi l’abbiamo subita, la seconda forse favorita. Vero è che a problemi complessi non esistono soluzioni semplici, ma il trend dei contagi – in crescita da qualche mese – avrebbe dovuto indurre le autorità sanitarie ad intraprendere, con maggiore tempismo, iniziative atte alla implementazione straordinaria della rete dei servizi territoriali e di degenza. La scienza ci dice però che la diffusione del virus dipende da noi: dai nostri contatti, dall’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie (mascherine), dal rispetto delle regole igienico-sanitarie. Saremo noi, quindi, con le nostre azioni, a decidere il nostro futuro. Dobbiamo evitare a tutti i costi che il nostro sistema sanitario – già in sovraccarico – imploda. Dobbiamo evitare altresì un nuovo lockdown.
Le attuali condizioni economico-sociali del nostro Paese sono assai precarie e, quindi, non ce lo possiamo permettere. La nostra salute, la nostra economia, il nostro benessere dipendono solo da noi, dal nostro comportamento. Bisogna quindi rispettare le regole, limitare temporaneamente i luoghi d’aggregazione, i viaggi; restare a casa cioè il più possibile. Bisogna spegnere il motore della diffusione epidemica, agendo sui vettori principali: mobilità e aggregazione. In merito alla diffusione epidemica nella nostra Regione, si conferma una crescita significativa dei nuovi contagiati (new cases) rispetto ai testati (tested cases). In italia, l’incidenza è di circa l’11%, in Campania invece è del 18%. Un dato che si commenta da solo, se rapportato alla popolazione residente. Sebbene la percentuale dei ricoveri ordinari e di quelli in terapia intensiva sia stabile, la velocità di diffusione epidemica e l’innalzamento dell’età media dei contagiati inducono fondatamente a riferenere che non bisogna perdere tempo.
Il Decreto Legge 19 maggio 2020 n. 34 reca misure urgenti in materia di salute e prevede il rafforzamento strutturale del S.S.N. in ambito ospedaliero. In conformità ad esso, le Regioni hanno elaborato un piano di riorganizzazione della loro offerta sanitaria per fronteggiare le attuali e future emergenze epidemiche, potenziando il regime di ricovero in terapia intensiva e in aree di assistenza ad alta intensità di cure.
Tale riorganizzazione prevede – a livello nazionale – un incremento di 3.500 PL di terapia intensiva, con un coefficienze standard di 0,14 PL per 1000 abitanti. Per la semintensiva il coefficiente è di 0,07 PL. Il prospetto che segue ne illustra il dettaglio regionale.
La Giunta Regionale della Campania, con delibera n. 378 del 23 luglio 2020, ha approvato il suo Piano di potenziamento dei PL di terapia intensiva. Sono oggi previsti 834 PL, rispetto ai 621 iniziali. Il Piano prevede una graduale rimodulazione dei posti letto in regime di ricovero ordinario e per trattamento infettivologico per alta intensità di cure. Il prospetto che segue ne accoglie il dettaglio.
Il numero dei PL è totale e solo parte di esso sarà destinato a pazienti Covid-19, in base al fabbisogno correlato all’evoluzione epidemica regionale.


Il Direttore Scientifico e Responsabile dello Sportello Salute
Antonio Salvatore


*per contatti scrivere a: sportellosalute@rossiwebtest.it/ancicampania


 

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